L’intervento
Per ampiezza, complessità e importanza storica, l'intervento di restauro delle facciate della Basilica ha richiesto la sinergia di importanti realtà esperte nelle diverse tecniche di restauro. Progetto Arte Poli, Seres Restauri e Tisato Massimo restauri stanno collaborando per ripristinare l’aspetto originale delle facciate nel pieno rispetto della lettura estetica e filologica dell’opera.
Basilica di Santa Maria della Salute
Cenni storici
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Basilica di Santa Maria della Salute
La progettazione e la costruzione della Basilica fu affidata a Baldassare Longhena, architetto allievo di Andrea Palladio e che a questi si ispirò nello stile. Longhena realizzò infatti il sogno del Palladio di realizzare una chiesa a pianta circolare, assolutamente rivoluzionaria per l'epoca, e fuse i suoi insegnamenti (Villa La Rotonda a Vicenza) con quelli dello Scamozzi (Villa "Rocca Pisana" a base circolare a Lonigo) e del Sansovino, arricchendo l'opera secondo la moda del momento, il Barocco, che prevedeva uno sfarzo decorativo grandioso.
L'edificio, a pianta ottagonale, è rivestito in pietra calcarea bianca e si conclude con una caratteristica doppia cupola, chiaro riferimento alla Corona del Rosario. L’esterno si distingue per la serie ricchissima di sculture che, come nell’interno, seguono il tema della glorificazione di Maria. Le facciate hanno un aspetto ricco, imponente, colmo di pieni e vuoti, con alternanza di masse ben contrastate. Il tocco più sorprendente è dato dai contrafforti che cingono il tamburo ottagonale: volute poderose che fungono anche da basamento scultoreo per le altre statue che li sormontano.
