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Approfondimento


Dante,il Sommo Poeta.


1321-2021 - La ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri è occasione per ricordare come la figura di Dante sia legata a Verona, che lo ha ospitato per prima nel suo esilio, e, viceversa, come la città scaligera voglia fortemente mantenere viva la sua presenza. Se Dante è “nostro” lo è in particolare per alcune città: Firenze dove ebbe i natali, Ravenna dove morì e Verona dove Cangrande della Scala gli offri ospitalità e dove viene ricordato anche per aver letto la sua dissertazione “Questio de Aqua et Terra” presso la Chiesa di Sant’Elena, dove la statua è oggi collocata.







"Dante, il Sommo Poeta" Scultura in bronzo 193x80x70 cm


Dal'iconografia dantesca a una figura "viva"



Volto che rivela concentrazione e tenacia, lineamenti pronunciati, naso aquilino, mento leggermente sporgente. L’abbigliamento è quello dell’epoca: veste, mantello, calzari di cuoio, copricapo con stringhe lunghe fino al collo e corona d’alloro. La nuova statua di Dante è realizzata secondo l’iconografia che la storia dell’arte ci ha consegnato da Giotto, suo contemporaneo, in poi.
Alcune caratteristiche la rendono tuttavia unica, frutto del dialogo con la committenza che ha voluto donare alla città un’opera che potesse rivolgersi all’osservatore in modo quasi diretto, apparendo per così dire “viva”. Un effetto che abbiamo ottenuto con una speciale finitura realizzata con patine artistiche colorate di origine francese, che valorizzano il bronzo e la sua matericità




Dante, il Sommo Poeta - Chiesa di Sant'Elena, Verona
Scultura in bronzo realizzata con fusione a cera persa.

193cm x 80cm x 70cm



I valori cromatici della statua vogliono riportare la figura a una dimensione pittorica, di esplicita verosimiglianza, modalità non comune nella scultura tradizionale. Anche la scelta di eliminare il tipico basamento, prevendendo al contrario la collocazione direttamente a terra della scultura, vuole dare alla figura di Dante il peso, la solidità di un incontro reale: Dante, il Sommo Poeta, uomo attuale tra di noi, e portatore di un messaggio che non ha perso dopo 700 anni il suo significato.



La corona del Poeta è stata realizzata mediante fusione separata, con colatura diretta del bronzo su veri rami e foglie di alloro. Una scelta che ha consentito di inaugurare l’opera coronandola con un gesto reale, dando corpo e realtà all’immaginario del Poeta coronato d’alloro. La corona e il gesto della coronazione assumono così un significato profondamente simbolico, segno dell'ammirazione che noi, uomini di questo tempo, ancora proviamo per Dante e per la sua opera.




Il processo di lavorazione







Realizzazione del modello in scala in plastilina • Realizzazione del modello 1:1 • Creazione del calco siliconico (negativo) sul modello realizzato • Stesura della cera all’interno del modello siliconico in quantità tale da ottenere lo spessore necessario alla successiva rifinitura e fusione • Riempimento della cera con materiale refrattario di sostegno • Rimozione del calco siliconi e liberazione della cera (positivo) • Cesellatura della cera per ripristinare i dettagli artistici persi nei precedenti passaggi • Copertura del modello in cera rifinito con ulteriore materiale refrattario e collocamento del cannucciato necessario alla creazione dei canali di colatura del bronzo fuso • Interramento del blocco refrattario necessario alla compensazione della pressione esercitata dal bronzo nelle fasi a seguire • Colatura del bronzo fuso e conseguente perdita della cera della quale prenderà il posto all’interno del refrattario • Attesa del raffreddamento del metallo e successiva estrazione del blocco di refrattario • Rimozione del materiale refrattario e liberazione del bronzo • Rimozione degli elementi residui estranei all’opera (tondini metallici creatisi in corrispondenza dei canali in cannucciato) • Cesellatura del bronzo in tutti i suoi dettagli • Patinatura del bronzo con soluzioni acide contenenti ossidi metallici che consentiranno di ottenere la colorazione desiderata applicati a fiamma



La corona del Poeta è stata realizzata mediante fusione separata, con colatura diretta del bronzo su veri rami e foglie di alloro. Una scelta che ha consentito di inaugurare l’opera coronandola con un gesto reale, dando corpo e realtà all’immaginario del Poeta coronato d’alloro. La corona e il gesto della coronazione assumono così un significato profondamente simbolico, segno dell'ammirazione che noi, uomini di questo tempo, ancora proviamo per Dante e per la sua opera.





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