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Civitavecchia

Cattedrale di San Francesco d'Assisi

Albano Poli

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Cenni Storici


Completamente restaurata nel 1950 dopo i bombardamenti del 1943, la chiesa di San Francesco d'Assisi è cattedrale dal 1805. Prima di allora fu una piccola chiesa francescana, eretta nel 1610. Oggi si può ammirare già dall'esterno la sua elegante e solida struttura, la facciata barocca a doppio ordine ionico e l'ampia scalinata che conduce all'unico portone centrale. All'interno, la chiesa ha un'unica navata che si apre ai lati su cappelle simmetriche intercalate da pilastri e ricchi capitelli. A destra, una cappella laterale custodisce una pregevole natività attribuita alla scuola del Domenichino. All'altare fa da sfondo un grande affresco di Antonio Nessi, S. Francesco d'Assisi che riceve le stimmate, incorniciato secondo l'uso barocco da una struttura in marmo. La decorazione, ricca e policroma, è tra gli elementi che abbiamo analizzato per il nostro intervento.



Facciata della Cattedrale

La nuova cattedra in marmo
e la riqualificazione dell’ambone.




La cattedra preesistente


La nuova cattedra in marmo

Cattedrale da più di duecento anni, San Francesco d’Assisi era priva della tradizionale cattedra in marmo. La committenza, rappresentata da S.E. Vescovo Mons. Gianrico Ruzza, ha voluto dunque dotare la Cattedrale di una nuova sede realizzata in armonia con i fuochi liturgici preesistenti, l’altare e l’ambone.



L'ambone prima dell'intervento


L'ambone riqualificato


Il progetto: realizzare il nuovo,
dialogare con l'antico





Il nostro intervento si è svolto a partire dall’analisi degli elementi salienti presenti nell’edificio. La tipologia architettonica delle aree preposte alla liturgia, l’identificazione dei materiali utilizzati, lo stile e la cromia dei dettagli plastico-decorativi, l’integrazione dei simboli, ogni elemento è stato attentamente analizzato e considerato sia nella relazione specifica tra i diversi fuochi liturgici, sia nell’insieme della struttura e della decorazione spaziale.

L’obiettivo di creare un’opera nuova ma inserita in modo armonico nello spazio esistente, non può infatti prescindere da una approfondita analisi storico-artistica degli elementi presenti.

Bozzetto originale


La cattedra





Realizzata con gli stessi marmi e nello stile dell’altare e dell’ambone, la nuova cattedra ha permesso inoltre di integrare anche lo stemma vescovile.


Dettaglio dello stemma vescovile

L'ambone




L'ambone è stato riqualificato
con la realizzazione di quattro formelle in bronzo che rappresentano i simboli degli evangelisti.


Le formelle in bronzo, realizzate con la tecnica della fusione a cera persa.






Il dialogo tra i fuochi liturgici
è stato reso tangibile nelle opere e il presbiterio risulta ora compiuto.



Come ben esprime Mons. Cono Firringa Parroco della Cattedrale,
nella lettera di ringraziamento a nome del Vescovo S.E. Mons. Gianrico Ruzza:


“La nuova Cattedra, in marmo pieno, riprende i colori e la tipologia dei marmi dell’ambone e dell’altare, nonché degli elementi architettonici del presbiterio.
La Cattedra, pertanto, è originale ed unica, raccordo fra tradizione e contemporaneità”.



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Analisi, progettazione, realizzazione, installazione. Dedichiamo ad ogni fase strumenti adeguati e massima cura.


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