Storie di Luce

Chiesa del Sacro Cuore Immacolato

La Chiesa del Sacro Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria venne eretta ad Avellino nel 1963 a servizio di un'area di nuova edificazione ed intensamente abitata.

Chiesa del Sacro Cuore Immacolato - esterno

Il progetto a firma dell'architetto Sabino Caso è caratterizzato dalla pianta circolare e dalla struttura in cemento armato, improntato alla modernità dell'impianto, di ascendenza nerviana, che libera la spazialità interna dalla necessità di sostegni.
L'esterno è una parete continua scandita dall'alternarsi di elementi strutturali e grandi vetrate.
Chiesa del Sacro Cuore Immacolato - esterno

Nel 2008, con l'occasione del restauro dell'edificio, il progetto per la realizzazione di tali vetrate è preso in carico da Progetto Arte Poli che lo porta a termine nel 2009.

Le venti vetrate oggetto dell'intervento si sviluppano in due ordini, inferiore e superiore. In basso, nella successione di grandi vetrate triangolari, il tema del Cantico delle Creature viene raccontato dal Maestro Albano Poli con un linguaggio astratto e intensamente cromatico, mentre in alto, nelle vetrate a forma di trapezio rovesciato, figura geometrica simbolo di Maria, il Maestro Albano Poli interpreta liberamente alcuni scritti di Padre Turoldo di estremo lirismo e intensità evocativa.

Le vetrate della base raccontano il Cantico delle Creature

Lirismo e capacità evocativa di una dimensione trascendente sono gli effetti che le nuove vetrate imprimono nello spazio sacro. Il racconto si srotola come una pergamena avvolgendo i visitatori nel colore e nella luce. Le vetrate della base raccontano il Cantico delle Creature in un susseguirsi di cromatismi che dal giallo, arancione, ocra, giungono all'azzurro e ai verdi, in un'astratta e densa rappresentazione degli elementi, aria, acqua, terra e fuoco, che attinge alla simbologia ebraica delle origini. È un'esaltazione della natura in tutte le sue manifestazioni, l'armonia del Cantico è plasmata dalla tonalità propria di ogni elemento, i sensi perdono ogni certezza terrena e ogni limite affidandosi unicamente al prezioso operato di Dio: si "ascoltano" i colori e si "vede" la melodia che li invade e che si riversa all'interno di questo luogo sacro.

Nelle vetrate superiori, il Maestro Albano Poli sceglie alcuni scritti di Padre Turoldo ispirati alla figura di Maria, traducendoli in immagini secondo la sua straordinaria sensibilità artistica.

Mentre tu sei annunciata come grande sogno apparso in cielo, finalmente immagine della grande umanità liberata e credente. …”Già all’origine eri presente, nella promessa da cui si muove la storia del mondo. Verrà una donna…” Luce dell’universo: piccolo punto luminoso, che diventa come cometa del cosmo.

Chiesa del Sacro Cuore Immacolato, Avellino

Nel complesso, le vetrate realizzate coprono circa 260 m² di superficie parietale. Le fasi di realizzazione comprendono: bozzetti e stesura del progetto, definizione dei disegni definitivi, ingrandimento dei disegni in scala 1:1. Preparazione delle sagome per il taglio dei vetri, taglio dei vetri, assemblaggio degli elementi in vetro con tecnica di legatura Tiffany.

Per ogni vetrata è stato realizzato il telaio in acciaio. Lo studio del telaio ha consentito l'adattamento delle vetrate alla struttura muraria garantendo la loro stabilità nel tempo. L'unione di montante e traverso, con la forma a croce che ne risulta, si integra perfettamente nell’architettura sacra, ed offre con la sua ripetuta monocromia un contrappunto di solidità agli effetti cromatici della luce colorata, un valore ieratico che partecipa alla liturgia in modo fermo e sempre visibile, richiamando da ogni punto dello spazio la croce absidale.

Albano Poli

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